| R E V I S I O N E D E L L A D I S C U S S I O N E |
| pablo |
Posted - 22 giugno 2009 : 16:50:02 Parigi, o cara - Opera :La Traviata Anna Netrebko & Rolando Villazón
www.youtube.com/v/DdUwbWH4E9I&hl=it&fs=1&" |
| 13 U L T I M E R E P L I C H E (Newest First) |
| pablo |
Posted - 29 luglio 2009 : 18:40:21 E’ una gioia alzare gli occhi e vedere un terrazzo trasformato in giardino pensile. In specie se, poi, lo confronti ( ed è impossibile non farlo) con il negativo che trovi in giro. Non sai a chi appartiene e ti dici che nemmeno ti interessa. Ma non è così. Ti incuriosisce, invece, sapere e vedere chi sono quelle persone, quella famiglia che hanno una cura così straordinaria dei fiori, del bello, ......cara mary..Il problema dell’inquinamento nel nostro territorio oltre ai depuratori mal funzionanti è anche provocato da una mancanza di politica ambientale, in questi ultimi anni, più del passato è sempre stata più latitante ed assente. Oltre a non programmare ... non investire non si è nemmeno pensato a verificare la reale situazione di cui versa, poiché non avvengono né monitoraggi né controlli costanti nel territorio e soprattutto, non hanno avuto luogo interventi mirati sui corsi d’acqua dei fiumi dei canali e delle tante condutture abusive che sfociano a mare......(da..studi di Greenpeace)......Secondo le stime più attendibili, nel 2050 saremo in 12 miliardi ad abitare la Terra. Il 60 per cento della popolazione mondiale vivrà a non più di 60 chilometri dal mare. Le attività industriali e l'agricoltura necessarie al sostegno della popolazione metteranno sotto pressione le zone costiere.Inoltre secondo le statistiche, solo il 12 per cento dell'inquinamento marino è imputabile ai trasporti marittimi, mentre il 44 per cento delle sostanze inquinanti arriva dalla terraferma e il 33 per cento dall'atmosfera.....ciao..
www.youtube.com/v/-gvOBH0R_hw&hl=it&fs=1&"
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| marylu |
Posted - 26 luglio 2009 : 22:52:59 Lo avevo immaginato dal momento che ci sono state molte polemiche intorno al problema - mare inquinato si o no?
Ciao |
| pablo |
Posted - 26 luglio 2009 : 17:27:15
www.youtube.com/v/9i53wNgH5wU&hl=it&fs=1&
ciao mary..scusa per il ritardo nella risposta sono stato via per alcuni giorni ... la tua domanda impone più di una riflessione..(della serie ..senza distrazioni!!?)........comunque..bando alle ciance.. per soddisfare la tua sensibilissima..ed arguta curiosità..tirreno cosentino..bye |
| marylu |
Posted - 24 luglio 2009 : 23:37:40 Ciao Pablo
sei sulla costa tirrenica o jonica e di quale provincia? |
| pablo |
Posted - 20 luglio 2009 : 16:36:07 solo ricordi di come eravamo........ una foto sbiadita che sopravvive grazie allo scanner. di una immagine sul computer, che oggi ritrovi intatta, assieme ai tuoi ricordi. Di bambini appoggiati ad una staccionata, di sguardi insicuri, di speranze riposte. Di manine strette nel buio della notte, di lettini rossi e blu. Di litigate furiose, di poster appesi, di giochi insieme. E poi, di segreti nel cassetto, di diari malriposti, di piccole bugie. E ancora, di quel momento che non sai bene quando, eppure c'è stato, in cui tutto è cambiato. O ancora meglio, di quel momento in cui ti risvegli, come colpito da uno schiaffo, e scopri che nulla è cambiato. E allora, di nuovo: di sughi fatti in casa, di quel caffè che è sempre il più buono, di avanzi surgelati. Di addi e di partenze. Di grandi sorprese da chi non te lo aspettavi. Di richieste di aiuto da chi ti sembrava invincibile. Di te, che non sai essere di conforto. Di te, che non sai dire la parola giusta, di te che alla fine non ne hai voglia. Di quegli ostacoli insormontabili che costruiscono tutti gli anni passati insieme. Delle consuetudini cui non sai rinunciare e che non vuoi stravolgere. Di chi ti chiede Tutto bene e di te che rispondi sempre Sì. Di quando ti sembra che di non sapere nulla mentre forse hai già capito tutto. Di quando ti sembrava di sapere tutto e in realtà non avevi capito un cazzo. Di fratelli e di sorelle, del divario che ti pare incolmabile. Di capelli bianchi che ieri non c'erano e che ora ti fanno un po' paura, a vederli. Di te, che ti chiedi E ora cosa di aspettano che io faccia. Di responsabilità pesanti come macigni, di libertà cercate con un senso di colpa che porti dentro, sotto pelle, nei vestiti. Di gonne a fiori e fianchi larghi, delle braccia che ti ricordi un giorno ti sorressero. Di parole che sai non avrai mai il coraggio di dire. Dell' essere pavido, dell'essere figlio. Di pelle contro pelle, di abbracci mai cercati, di parole imperdonabili. Dell'odore di casa, delle tue cose che stanno là, sempre uguali. Del capire che nessuno ti dà colpa di nulla. Del capire che qualcuno cerca ora di capirti, tra le righe delle poche frasi abbozzate. Della triste sensazione che forse è troppo tardi. E che sarà sempre così, sino alla fine, domenica dopo domenica, treno dopo treno, sguardo dopo sguardo. Di quegli occhi sempre un po' abbassati. Di te che butti fuori tutto, un giorno qualunque, lontano da loro. Di te che non sai capire perché sia così eppure è così. Di questo gran casino che siamo diventati .. che siamo sempre stati o che non saremo mai... E di nuovo, di una porta che si chiude. Dell'orgoglio che non chiede nulla a nessuno, della paura che non vuole ascoltare, e di quell'amore che si perde stupidamente, così, nel vento, senza un motivo..... E della mamma ansiosa, eternamente, su quella soglia.
ciao mary..attualmente la mia residenza è in calabria..bye..
www.youtube.com/v/wnh_tvrubgY&hl=it&fs=1&"
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| marylu |
Posted - 20 luglio 2009 : 12:49:18
Ciao Pablo
sei in vacanza in Calabria o vi risiedi? |
| pablo |
Posted - 19 luglio 2009 : 15:31:19 pensieri in libertà..
Se esistano parole giuste e parole sbagliate in senso assoluto, ecco, io questo non lo so. Mi sembra che attribuire il senso di giusto o sbagliato alle parole (se si escludono le correzioni grammaticali) sia comunque presuntuoso. Vero è che in ogni ambiente esiste una cosa che si chiama chiama "autorevolezza" che viene attribuita a persone ragionevoli che si sa che quando parlano (in questo caso scrivono)non lo fanno per dar aria ai denti, per cui se un tipo "autorevole" dice che una cosa è sbagliata gli altri lo stanno a sentire e se dissentono al massimo gli scrivono Non sono d'accordo, ma rispetto la tua idea, di certo non gli dicono che grossa cazzata che hai scritto, magari....sei un pirla. Ed io, che non sono per nulla autorevole, mi aspetto sempre che mi si mandi a cagare, e così mantengo il basso profilo e cerco di non dire cosa è giusto e cosa è sbagliato. Anche perché quando penso a cosa è giusto e cosa è sbagliato non riesco a relativizzare come giustamente fanno gli altri, ma ho la pretesa di pensare che la mia idea possa essere condivisa da tutti, e questo è sbagliato (e questa frase era in orgine scritta col "noi" al posto dell'"io", ma mi sono reso conto che era sbagliato, perché magari voi siete bravi a relativizzare, e beati voi, e allora ho modificato il soggetto). Io ogni caso, il tutto è per dire che avrei tanta voglia di fregarmene e sparare qualche assoluta cazzata ...(nazionale inclusa..)chissà.. anche se non sono autorevole. O provarci, almeno. Un po' come quei timidi dei film, che quando arriva il cugino fico che li esorta a mollarsi fuori loro fanno un urletto soffocato mentre fingono penosamente di sbattere un pugno sul tavolo.
In fin dei conti, credo l'autorevolezza sia una stronzata.... e il vento di ponente che si libra ogni tanto dai paraggi ... funziona da monito al timore... che il proprio cervello vada in Atrofia. ... la cosa giusta da fare è ricordarselo ogni tanto ....saluti..
www.youtube.com/v/UaA2WiyqO1E&hl=it&fs=1&"
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| pablo |
Posted - 16 luglio 2009 : 15:53:43 E' umano, normale e fisiologico che ciascuno cerchi di portare acqua al mulino di propria competenza, tuttavia da osservatori della società postmoderna che si sta attorcigliando in un paradosso ineludibile qualche valutazione e, annesso, qualche dubbio lo pongo.
Il dopoguerra ci ha insegnato in fretta che l'accumulazione della "roba" è, in realtà, la vera ossessione di chi frequenta le stanze dei bottoni, unitamente, però, all'esercizio del potere in quanto tale. Non so se veramente comandare sia meglio che fottere, ma - Berlusconi docet - temo che le due cose coincidano, in senso figurato e tecnico.
Ma, fin qui, tutto sommato, nulla di nuovo sotto il sole. Il fatto sconcertante, però, è che ciascun occupante di posti rispetto ai quali debba dar conto pubblico del proprio operato, tende sempre e comunque a preservare l'immagine personale e nulla più.
E così se attacchi - ad esempio - un reparto di un ospedale che non funziona il primario ti risponderà sbattendoti in faccia il suo curriculum fatto di prestigiosissimi titoli acquisiti all'estero (che tristezza, di quelli italiani se ne vergognano...). Si, certo, sarà vero, ma i guai per la gente che frequenta il reparto restano.
Se accusi un politico di essere parte, più o meno responsabile, di un sistema che non assolve più alle sue funzioni primarie ed ai bisogni di base dei cittadini, ti sentirai rispondere, indignato che "io ho studiato qui, ho ricoperto questo e quell'altro incarico, bla bla bla...". Sarà vero anche questo, ma i problemi permangono e, anzi, visti i risultati, io non mi vanterei di essere in pista da decenni, a vario titolo, ed avere, quindi, contribuito allo sfascio.
E via così, in tutti i settori, abbracciando trasversalmente l'intero arco della classe dirigente del Paese e di questo Sud che, ormai, è solo la parodia di uno Stato di diritto che, in fondo in fondo, nessuno vuole si eserciti compiutamente, con annessa eliminazione di tutte le sacche di piccoli poteri.
Insomma, coloro i quali sono responsabili di qualcosa, nel momento in cui (e di questi tempi non è difficile) terminano nel tritacarne mediatico per accuse di inattività o mala-attività, non risponderanno mai "io ho fatto, io sto facendo", ma "io sono, io ho ricoperto questo incarico...".
E via così, amcora, in un continuo scivolamento di responsabilità, fino a sbattere (anche qui tecnicamente) la porta ... e comportandosi esattamente come Bennato, trent'anni fa, aveva scritto in "Sono solo canzonette": così è, "se vi conviene bene, io più di tanto non posso fare..."
In fin dei conti confondere le acque, ciurlare nel manico per dirla con Gianni Brera, è arte sopraffina che da sempre serve a mantenere quei privilegi di pochi che impediscono il compimento dei diritti dei più.
In questo modo, ogni giorno, soprattutto al Sud dove il caldo ti spacca in quattro per tre mesi all'anno ed anestestizza cervelli e sensi, indignazione ed anche un pò di dignità, si alimenta una dicotomia sempre più evidente, una forbice tra competenze dei singoli e prodotto pubblico dell'operato dei singoli stessi.
Qualcosa non quadra, qualcosa alimenta ogni giorno di più questa gigantesca bolla che tiene in ostaggio qualità e rigore morale.
Una bolla che, oltre ai curricula inutili nei fatti, si giova anche di curricula falsi o inesistenti, di gente inadeguata, inadatta o talvolta indegna di occupare posti di responsabilità e scelta.
Serve capacità e non basta. Servono gli studi e non bastano. Serve esperienza e non basta. Serve buon senso e non basta. Serve tensione etico-morale e non basta.
La grande finzione, in scena ogni giorno, è diventata, ormai in maniera stabile e riconosciuta, la Grande Bugia e ad essa, ogni giorno, il sistema si piega e si prostra, nella terra di Pinocchio.
Quel Pinocchio che, esattamente 128 anni fa, il 7 lulgio del 1881, faceva la sua prima apparizione nel panorama nazionale.
Non sarebbe mai più andato via...
OFELIA HRISTOVA - La forza del destino-G. Verdi - Leonora aria 2°atto "La vergine degli angeli..."
www.youtube.com/v/zdI7eFLNT6o&hl=it&fs=1&"
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| pablo |
Posted - 15 luglio 2009 : 15:54:22 Stamattina sono andato a passeggiare lungo la riva. Ho fatto il tratto dalla barriera artificiale a nord della foce del fiume verso sud , fino alla barriera antistante l’inizio del lungomare. Sono così passato sei , sette volte nelle acque fredde del fiume. Fredde almeno rispetto a quelle del mare che erano stranamente calde anche alle 08.,30 del mattino.
Ed ho visto un mare calmo, azzurro, cristallino, come quello che vedevo da ragazzo. Poi, verso le 10- 10,30 le prime bolle di aria, ma bianche e senza alghe, macchie sparse di scarno significato. Intanto il sole si alzava e le acque apparivano meno limpide e trasparenti. Mi sembra solo per un gioco di riflessi, ma mi sembrava anche che il fondo del mare cambiasse colore, che verso sud fosse color giallino come se ci fosse dalla terra, del fango.Mi sono buttato in acqua ed ho preso dei ciottoli dal fondo. Verso l’inizio del lungomare erano viscidi, oleosi o meglio saponosi. A nord del fiume, invece, erano puliti senza questa patina ed il fondo era grigio, non giallo. Sono ritornato a casa i bici come faccio di solito..... ed ho preso i giornali che riportano i dati della relazione dell’Arpa Calabria “Esiti campagna di monitoraggio delle acque di balneazione (d.p.r. 470/82 e s.m.) Primo trimestre 2009 (1° aprile – 30 giugno). E sono andato a cercare la relazione stessa su Internet.
Ho anche visto il D.Lgs. 30 maggio 2008, n. 116 “Attuazione della direttiva 2006/7/CE relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione e abrogazione della direttiva 76/160/CEE” il cui articolo 4 stabilisce che è di competenza regionale la classificazione delle acque di balneazione ai sensi dell’articolo 8 il quale dispone che “…le regioni e le province autonome, conformemente ai criteri stabiliti nell'allegato II, classificano tali acque come acque di qualità: a) «scarsa»; b) «sufficiente»; c) «buona»; d) «eccellente» Non solo ma anche che le regioni dispongono la informazione del pubblico.
E sempre lo stesso Dlgs stabilisce ai sensi dell’articolo 5 che i comuni delimitano “… prima dell'inizio della stagione balneare, delle acque non adibite alla balneazione e delle acque di balneazione permanentemente vietate ricadenti nel proprio territorio, in conformità a quanto stabilito dall'apposito provvedimento regionale” e la apposizione, nelle zone interessate, in un'ubicazione facilmente accessibile nelle immediate vicinanze di ciascuna acqua di balneazione, di segnaletica che indichi i divieti di balneazione di cui al comma 1, lettere c), e), ed f) dell'articolo 15”
Allora ho ragione io il mare è bellissimo e pulitissimo ( ovviamente quando è calmo) e quando le reti a strascico non sollevano dal fondo di tutto e di più (dalle buste di plastica, alle diatomee quiescenti, dalle alghe alla polvere di cemento ed al fango), tanto più che non si vedono segnali di divieto di balneazione.
E poi possiamo stare tranquilli tra le competenze della regione ai sensi dell’art 4 lettera g) del dlgs richiamato ci sono “ azioni volte alla rimozione delle cause di inquinamento ed al miglioramento delle acque di Balneazione”. Quindi possiamo dormire sonni tranquilli a dispetto di tanta disinformazione che viaggia nei mass media e tra la gente: figurarsi se la Regione Calabria si omette una cosa così importante !! ??!!!In specie dopo i tanti impegni e le promesse fatte agli Italiani, agli emigranti ed un po’ addirittura anche ai Calabresi.
ciao dolce mary tutto bene ....non ti ringrazierò mai abbastanza per il calore e la sensibilità..di..una percezione interiore... senza confini..
www.youtube.com/v/qMgTCtSxOHE&hl=it&fs=1&"
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| marylu |
Posted - 14 luglio 2009 : 23:13:28
Ciao Pablo come stai?
E' da tanto che non ti leggevo. |
| pablo |
Posted - 13 luglio 2009 : 16:07:17 Carbone d’ilica speciale, carbone d’ilica speciale ”, gli occhi verso il balcone più prossimo, canta così il carbonaio che procede sul camioncino scoperto, dove fanno bella mostra di sè i sacchi pieni di carbone e che intanto lancia, ogni tanto, il suo simpatico grido pubblicitario musicale. E lui è la garanzia del carbone vero, la beretta bassa, obbligatoriamente nera, come la camicia ed il pantalone, per non dire delle mani e del viso.
“sale, sale,…… patate, patate, … sale, cipolle”, e poi, dopo un attimo di riposo si sente il respiro affannoso e rauco del conducente, e riprende la cantilena” ... sale, sale, … patate patate, …..e cipolle”. Gracchia, non canta il piccolo amplificatore del furgoncino scoperto che sta passando lentamente e che talvolta si ferma mostrando tutta la sorpresa del conducente che si meraviglia perché nessuno si affaccia per comprare la sua mercanzia. E’ una voce greve, fastidiosa, continua, ripetuta, ossessiva e soprattutto non sa cantare .
Ma non sono loro che danno fastidio. C’è di più tanto di più.
C’è l’officina meccanica , la sega elettrica, il batti lamiera, di tutto un po’ e proprio sotto casa tua o vicino e senza che nessuno abbia educato od imposto misure per il contenimento del rumore.
E poi ci sono quei maledetti fuochi pirotecnici sparati alle due di notte, con il cane che si sveglia, e che, infastidito dal forte rumore, ti abbaia, se va bene, dal giardino, se va male da sotto il tuo stesso letto.
E ci sono gli altri cani che si sorreggono l’un l’altro in questa ossessiva gara che dura quanto i fuochi pirotecnici stessi e magari continua anche dopo.
E poi ci sono i grandi altoparlanti che ti sparano 90, 95 decibel proprio nelle orecchie, aggravati dal differenziale di rumore, portando, quando va bene, la voce del cantante o della cantante, quando va meno bene la musica ridondante ed aggressiva, quando va malissimo la voce del presentatore o della presentatrice che non sa che cacchio dire e che innamorato della propria voce parla, parla, e bla,bla.
E poi ci sono le auto che passano di notte sfrecciando con la musica ad alto volume E tu non fai in tempo ad alzarti per lanciare quello che ti capita tanto è veloce il wwhhoom della musica che per la velocità dell’auto ti arriva persino distorta.
Per non tralasciare l’imbecille che si ferma proprio sotto casa tua per scaricare o far salire il compagno di nottata e che sotto l’effetto di quanto “assunto” pensa sia pieno giorno; allora ti alzi per dirgliene quattro, ma lui decide di andare via. Intanto ti ha svegliato e ti ha fatto anche alzare, e certamente non ti senti affatto ripagato dagli anatemi che gli lanci mentre vedi dal balcone le luci rosse dei suoi stop.
E ti va bene se è una auto perché può capitarti anche la grossa moto che fa un baccano indiavolato e ti fa smuovere perfino le tende come se fosse un venticello quando smarmitta per non farla spegnere o per sembrare figo alla sua ragazza
E poi ci sono quelli che ballano perché c’è il matrimonio, o la festa dei diciotto anni, o la festa del compleanno( una vale l’altra) fino alle due di notte ( se va bene) e di più pretendono anche di fare il karaoke, con la loro voce incolore o gracchia, e spesso fortemente stonata, cose che ovviamente lui (o lei) non sa perché nessuno ha avuto il coraggio di dirglielo! E se il proprietario del ristorante cerca di far cessare questo oltraggio al diritto al riposo ed al diritto alla buona musica ed al bel canto rischia di perdersi un cliente, e lascia fare tanto tutti fanno così ed il comune non ha mai detto niente. Chi glielo va a dire al proprietario del bar, della pizzeria, del ristorante o dell’albergo che la cassazione prevede addirittura il sequestro del locale!!
Certo ogni tanto senti qualcuno che si incazza di brutto e le canta affacciandosi dal balcone dopo aver tentato inutilmente di chiedere l’intervento della forza pubblica.
Ed infine ci sono le auto, di ogni colore o forma, munite di altoparlante, condotte da chissà chi e che senza alcuna autorizzazione si avviano, ad ogni ora del giorno, per le strade cittadine, lanciando messaggi pubblicitari che non capisci, che non tolleri, che ti mancano di rispetto , che ti costringono ad alzare la voce, che ti fanno fermare mentre fai le tue cose in attesa che passi; un po’ come il maltempo che portava i nostri contadini nel capanno più vicino. Ma qui a volte.. è una cacofonia, passa la prima auto e subito dopo ne arriva un’altra. Ecco la città.. la città del rumore. Una città che non ha nemmeno il regolamento imposto dalla legge. La legge, ma che cosa è? . . Lo vedi che il silenzio non interessa a nessuno!” E poi se nemmeno la provincia si interessa del rumore! Non mi aspetto che la regione o la provincia .. oltre al bla, bla, siano davvero per la tutela dell’ambiente e delle persone e del loro diritto al riposo od alle normali occupazione, ma dal MIO comune lo esigo. Esigo che venga approvato il regolamento contro l’ inquinamento acustico, un regolamento che non vieti solo clacson, ma tutte le fonti di inquinamento, un regolamento che stabilisca chi deve intervenire quando non ti fanno dormire, quando inquinano volgarmente l’ambiente. Un regolamento che disponga chi deve autorizzare e come gli spettacoli; un regolamento che imponga il rispetto della legge che ora tutti hanno dimenticato o forse nemmeno mai conosciuto. E quando dico tutti non mi riferisco alla mamma la cui bambina salta nel sonno, o del vecchio che dorme poco e che viene svegliato proprio nelle uniche due ore di sonno che ha in tutta la notte, od allo scolaro che viene distratto dai messaggi pubblicitari, parlo di chi dovrebbe fare i regolamenti e di chi dovrebbe farlo rispettare. Parlo di rispetto degli altri , parlo di civiltà......... la musica parla ..attraverso le genialità e le sue solitudini...
www.youtube.com/v/n2ZEGVUlOzI&hl=it&fs=1&"
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| pablo |
Posted - 12 luglio 2009 : 17:18:28 Dopo tante serenate al chiaro di luna ecco che l’uomo vi mette piede. Il Lem sbarca nel mare della Tranquillità. Sono le 4,57 del 20 luglio 1969 Ne scende Louis Armstrong il primo uomo a mettere piede sulla superficie lunare dichiarando "Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un balzo gigante per l'umanità L'astronauta venne raggiunto da Aldrin e insieme camminarono due ore sulla superficie della Luna, sperimentando una forza di gravità pari a un sesto di quella terrestre; raccolsero 21 kg di campioni del suolo, scattarono fotografie e installarono un apparato sperimentale per l'analisi del vento solare, un riflettore laser e un laboratorio per misure sismiche;
issarono quindi una bandiera statunitense e comunicarono, via satellite, con il presidente Usa Richard Nixon, mentre milioni di persone seguivano in diretta la trasmissione. Armstrong e Aldrin lasciarono il nostro satellite utilizzando lo stadio superiore del Lem e sfruttando quello inferiore come rampa di lancio. Il modulo di risalita venne abbandonato dopo l'aggancio con il modulo di comando e i due astronauti si trasferirono di nuovo nella navicella. Il volo di ritorno dell'Apollo 11 non presentò inconvenienti e la navicella ammarò il 24 luglio nell'oceano Pacifico, vicino alle Hawaii, dove venne facilmente recuperata. Benché la possibilità di contaminazione da parte di organismi viventi lunari fosse remota, gli astronauti indossarono indumenti isolanti prima di lasciare la navicella e vennero sottoposti a un periodo di quarantena; i controlli medici non evidenziarono alcun problema di salute. La successiva missione di allunaggio iniziò il 14 novembre 1969, quando venne lanciato l'Apollo 12 con a bordo gli astronauti Charles Conrad Jr., Richard F. Gordon Jr. e Alan L. Bea.
Eppure qualcuno continua a dire che si è trattato di una burla colossale perché Senza una protezione di due metri di spessore gli astronauti sarebbero bruciati a causa delle radiazioni presenti sulla luna; Nelle fotografie non appare mai un cielo stellato; In una fotografia l'astronauta ha la propria ombra; la bandiera; la macchina fotografica usata dagli astronauti non era protetta e avrebbe dovuto fondersi vista l'alta temperatura sulla luna (250° F); Le ombre presenti nelle fotografie divergono: l’unica spiegazione è che sono state usate delle luci artificiali poiché il sole non potrebbe che creare ombre parallele; La bandiera statunitense (da una foto direpertorio)si muove come mossa dal vento (ma sulla luna non ne soffia alcuno...); La navetta spaziale atterra senza alzare alcuna nuvola di polvere e i suoi “piedi” risultano essere fin troppo puliti e privi di polvere per rendere credibile l’allunaggio.
Quaranta anni allora sono pochi per sapere la verità?;
www.youtube.com/v/duGbgrv9LRE&hl=it&fs=1&"
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| pablo |
Posted - 11 luglio 2009 : 16:04:04 ... questo tempo distratto....fugace ....veloce...
www.youtube.com/v/CjCk8kRFhC4&hl=it&fs=1&"
Il rumore del silenzio
è uno sguardo levigato
che scandaglia l’attesa.
E’ un grido d’anima
che solca pareti
di cerchi compunti
su rami d’alberi secchi.
E avvolge il mantello
di piccoli amori
sussultati da trilli di cose.
a presto...
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