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R E V I S I O N E D E L L A D I S C U S S I O N E
mariellaminetti
Posted - 29 aprile 2009 : 20:24:15 anche faber è stato un grande,poeta sognatore e realista,con le sue canzoni ha detto tante cose,ma purtroppo sono sempre i migliori che se ne vanno...
12 U L T I M E R E P L I C H E (Newest First)
pablo
Posted - 13 maggio 2009 : 19:38:43 raccontano le cronache.......La gente insisteva perché lui suonasse anche quella sera; così, "evaporato in una nuvola rossa".. se ne andò a rintanarsi dove non poteva essere disturbato e compose questa canzone in una sola notte. È la riflessione sulla fragilità dei rapporti umani, ma, nello stesso tempo, sulla necessità di averne e quindi sul senso di vuoto che nasce quando questi vengono meno o restano superficiali. Il risultato è una dichiarazione di amore-odio di un borghese pentito alla propria gente. Amico fragile è una canzone completamente autobiografica alla quale Fabrizio è sempre stato molto attaccato.Nacque in un momento di rabbia e di alcoll, dopo una serata in compagnia di persone con le quali avrebbe voluto discutere di ciò che stava succedendo in Italia in quel periodo....grande PFM e bellissimi gli assoli di Mussida..
Evaporato in una nuvola rossa, in una delle molte feritoie della notte con un bisogno d'attenzione, d'amore troppo "Se mi vuoi bene piangi" per essere corrisposti. Valeva la pena divertirvi le serate estive con un semplicissimo "Mi ricordo", per osservarvi affittare un chilo d'erba ai contadini in pensione e alle loro donne e regalare a piene mani oceani ed altre ed altre onde ai marinai in servizio, fino a scoprire ad uno ad uno i vostri nascondigli, senza rimpiangere la mia credulita'; perche' gia' dalla prima trincea ero piu' curioso di voi, ero molto piu' curioso di voi. E poi sospeso tra i vostri "Come sta", meravigliato da luoghi meno comuni e piu' feroci, tipo "Come ti senti amico, amico fragile, se vuoi potro' occuparmi un'ora al mese di te" "Lo sa che io ho perduto due figli" "Signora lei e' una donna piuttosto distratta" e ancora ucciso dalla vostra cortesia nell'ora in cui un mio sogno ballerina di seconda fila, agitava per chissa' quale avvenire il suo presente di seni enormi e il suo cesareo fresco, pensavo e' bello che dove finiscano le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra; e poi seduto in mezzo ai vostri arrivederci, mi sentivo meno stanco di voi, ero molto meno stanco di voi. Potevo stuzzicare i pantaloni della sconosciuta fino a vederle spalancarsi la bocca. Potevo chiedere ad uno qualunque dei miei figli di parlare ancora male ad alta voce di me. Potevo barattare la mia chitarra ed il suo elmo con una scatola di legno che dicesse perderemo. Potevo chiedervi come si chiama il vostro cane, il mio e' un po' di tempo che si chiama Libero. Potevo assumere un cannibale al giorno per farmi insegnare la mia distanza dalle stelle. Potevo attraversare litri e litri di corallo per raggiungere un posto che si chiamasse "arrivederci"; e mai che mi sia venuto in mente, di essere piu' ubriaco di voi, di essere molto piu' ubriaco di voi.
pablo
Posted - 09 maggio 2009 : 11:44:35 credo sia una delle più belle canzoni di Faber..
Tua madre ce l'ha molto con me perché sono sposato e in più canto però canto bene e non so se tua madre sia altrettanto capace a vergognarsi di me
La gazza che ti ho regalato è morta, tua sorella ne ha pianto, quel giorno non avevano fiori, peccato, quel giorno vendevano gazze parlanti.
E speravo che avrebbe insegnato a tua madre a dirmi "ciao come stai", insomma non proprio a cantare per quello ci sono già io come sai.
I miei amici sono tutti educati con te però vestono in modo un po' strano mi consigli di mandarli da un sarto e mi chiedi "Sono loro stasera i migliori che abbiamo" E adesso ridi e ti versi un cucchiaio di mimosa
nell'imbuto di un polsino slacciato. I miei amici ti hanno dato la mano, li accompagno, il loro viaggio porta un po' più lontano.
E tu aspetta un amore più fidato il tuo accendino sai io l'ho già regalato e lo stesso quei due peli d'elefante mi fermavano il sangue li ho dati a un passante.
Poi il resto viene sempre da sé i tuoi "Aiuto" saranno ancora salvati io mi dico è stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati.
pablo
Posted - 05 maggio 2009 : 16:16:07 a parte la dignità e il dolore composto è una riflessione sulla vita che spesso costringe noi tutti a fare delle scelte..da parte di alcuni viene ancora oggi ipotizzata come canzone politica..il brano ..faceva parte di un concept album ..dove si narrava la storia di un giovane sessantottino che dal carcere dove sarà rinchiuso.. racconterà del rapporto con la sua donna che lo tradisce con la stampa e l'opinione pubblica.....comunque sia rimane una canzone intensa.. un amore struggente..
Quando in anticipo sul tuo stupore verranno a chiederti del nostro amore a quella gente consumata nel farsi dar retta un amore così lungo tu non darglielo in fretta
non spalancare le labbra ad un ingorgo di parole le tue labbra così frenate nelle fantasie dell'amore dopo l'amore così sicure a rifugiarsi nei "sempre" nell'ipocrisia dei "mai"
non sono riuscito a cambiarti non mi hai cambiato lo sai.
E dietro ai microfoni porteranno uno specchio per farti più bella e pensarmi già vecchio tu regalagli un trucco che con me non portavi e loro si stupiranno che tu non mi bastavi,
digli pure che il potere io l'ho scagliato dalle mani dove l'amore non era adulto e ti lasciavo graffi sui seni per ritornare dopo l'amore alle carezze dell'amore era facile ormai
non sei riuscita a cambiarmi non ti ho cambiata lo sai.
Digli che i tuoi occhi me li han ridati sempre come fiori regalati a maggio e restituiti in novembre i tuoi occhi come vuoti a rendere per chi ti ha dato lavoro i tuoi occhi assunti da tre anni i tuoi occhi per loro,
ormai buoni per setacciare spiagge con la scusa del corallo o per buttarsi in un cinema con una pietra al collo e troppo stanchi per non vergognarsi di confessarlo nei miei proprio identici ai tuoi
sono riusciti a cambiarci ci son riusciti lo sai.
Ma senza che gli altri non ne sappiano niente dirmi senza un programma dimmi come ci si sente continuerai ad ammirarti tanto da volerti portare al dito farai l'amore per amore o per avercelo garantito,
andrai a vivere con Alice che si fa il whisky distillando fiori o con un Casanova che ti promette di presentarti ai genitori o resterai più semplicemente dove un attimo vale un altro senza chiederti come mai,
continuerai a farti scegliere o finalmente sceglierai.
pablo
Posted - 03 maggio 2009 : 15:02:26
Andrea...(ottimi gli arrangiamenti della PFM)ancora oggi ..un tema attuale..raccontare storie "vere" spogliate dall'ipocrisia del snso comune ....Faber in questo era unico.. ciao Mariella...
Andrea s'è perso s'è perso e non sa tornare Andrea s'è perso s'è perso e non sarà tornare Andrea aveva un amore Riccioli neri Andrea aveva un dolore Riccioli neri.
C'era scritto sul foglio ch'era morto sulla bandiera C'era scritto e la firma era d'oro era firma di re
Ucciso sui monti di Trento dalla mitraglia. Ucciso sui monti di Trento dalla mitraglia.
Occhi di bosco contadino del regno profilo francese Occhi di bosco soldato del regno profilo francese E Andrea l'ha perso ha perso l'amore la perla più rara E Andrea ha in bocca un dolore la perla più scura.
Andrea raccoglieva violette ai bordi del pozzo Andrea gettava Riccioli neri nel cerchio del pozzo Il secchio gli disse - Signore il pozzo è profondo più fondo del fondo degli occhi della Notte del Pianto.
Lui disse - Mi basta mi basta che sia più profondo di me. Lui disse - Mi basta mi basta che sia più profondo di me.
mariellaminetti
Posted - 03 maggio 2009 : 14:10:00 ciao Pablo,ti rispondo con una canzone del grande Faber ,il suo genio,la sua musica,quella voce inimitabile nn moriranno mai....
pablo
Posted - 01 maggio 2009 : 12:38:58 bello il post mariella ..complimenti ...Faber è uno dei pochi autori ad evocare interiormente emozioni..che a volte..si frantumono in tante costellazioni inconsce ... un filo di lettura certamente assoluto e personale..un frammento di memoria disegnato dal piacere dentro alla sua musica..ed in ogni sua interpretazione....
Mia madre mi disse - Non devi giocare con gli zingari nel bosco. Mia madre mi disse - Non devi giocare con gli zingari nel bosco.
Ma il bosco era scuro l'erba già verde lì venne Sally con un tamburello ma il bosco era scuro l'erba già alta dite a mia madre che non tornerò.
Andai verso il mare senza barche per traversare spesi cento lire per un pesciolino d'oro. Andai verso il mare senza barche per traversare spesi cento lire per un pesciolino cieco.
Gli montai sulla groppa sparii in un baleno andate a dire a Sally che non tornerò. Gli montai sulla groppa sparii in un momento dite a mia madre che non tornerò.
Vicino alla città trovai Pilar del mare con due gocce d'eroina s'addormentava il cuore. Vicino alle roulottes trovai Pilar dei meli bocca sporca di mirtilli un coltello in mezzo ai seni.
Mi svegliai sulla quercia l'assassino era fuggito dite al pesciolino che non tornerò. Mi guardai nello stagno l'assassino s'era già lavato dite a mia madre che non tornerò.
Seduto sotto un ponte si annusava il re dei topi sulla strada le sue bambole bruciavano copertoni. Sdraiato sotto il ponte si adorava il re dei topi sulla strada le sue bambole adescavano i signori.
Mi parlò sulla bocca mi donò un braccialetto dite alla quercia che non tornerò. Mi baciò sulla bocca mi propose il suo letto dite a mia madre che non tornerò.
Mia madre mi disse - Non devi giocare con gli zingari del bosco. Ma il bosco era scuro l'erba già verde lì venne Sally con un tamburello.
mariellaminetti
Posted - 30 aprile 2009 : 13:07:13 la bellezza di questi topic sta nel fatto ke quando si hanno gli stessi gusti ben vengano tutte le belle canzoni,amo la musica in generale(meno la stancaorecchie,ma le canzoni dei miei tempi le trovo intramontabili,e riescono a darmi sempre le stesse emozioni...grazie Dottore e quando vuoi aggiungi pure Mariella