Autore |
Discussione  |
|
milionario
Utente Sfegatato
    
11890 invii |
Spedito - 02 marzo 2014 : 20:41:18
|
ciao marylu'..................non ho risposto oggi alla tua mail perché le parole sono di circostanza! ti sono vicino......................pensalo sicuramente felice! fabio |
millions
non è detto che una cosa sia vera oppure no',l'importante è crederci |
|
blusolemare
Utente Sfegatato
    
Italy
3769 invii |
Spedito - 03 marzo 2014 : 00:10:27
|
Ciao Marilu', ti sono vicina per la tua sofferenza ma sono sicura che tuo fratello ora che ha finito di soffrire, stia molto meglio........comunque ti lascio questo scritto per capire che nessuno è esente dala sofferenza e dalla morte.... Soffrire per la morte di una persona cara è come essere gettati in un fiume e lottare contro corrente, con emozioni potenti e contraddittorie. È qualcosa che ci scaraventa in acque oscure, dove è impossibile respirare. Cerchiamo disperatamente di fuggire. Nel momento in cui ci arrendiamo, ci sentiamo trasportati verso una nuova destinazione. Una volta emersi, approdiamo a riva con occhi diversi ed entriamo nella pienezza della vita. C'è un' antica storia buddhista nota come la parabola del seme di senape. Racconta di una donna cui un giorno, all'improvviso, muore il figlioletto di otto anni. Pazza di dolore, prende il figlio tra le braccia e percorre in lungo e in largo il villaggio scongiurando la gente di aiutarla. Qualcuno la indirizza verso il luogo dove il Buddha è seduto in meditazione; lei lo raggiunge per chiedergli aiuto. Lui le assicura che, sì, potrà aiutarla, non prima per che lei abbia portato a termine un compito: riportargli un seme di senape, preso in una famiglia mai colpita dalla morte. La donna va in giro per il villaggio nella speranza di trovare quel seme. La storia narra che busso' di casa in casa, ma non riuscì a trovare una famiglia che non fosse mai stata colpita dalla morte. E, rendendosene conto, comprese che la morte colpisce tutti, che il dolore ci accomuna. Ci le permise di fermarsi e seppellire il suo bambino.i. Ciò nondimeno, andando di casa in casa, cominci a rendersi conto che la morte arriva per tutti e che il dolore è il terreno su cui poggia la vita di tutti. E la storia dice che cominci a capire. Cominci a vedere la verità dell'impermanenza e il dolore della perdita. Allora fu in grado di seppellire il figlio e di continuare a vivere. |
 |
|
franca46
Amministratore
    
Italy
24962 invii |
Spedito - 03 marzo 2014 : 06:55:13
|
|
|
Discussione  |
|
|
|